Indagini penetrometriche
Prove penetrometriche dinamiche
Viene effettuata per la caratterizzazione geotecnica dei terreni di natura prevalentemente granulare (Sabbie – Ghiaie).
ESEMPIO DI GRAFICO PROVA SCPT
La prova consiste nella misura della resistenza del terreno alla penetrazione di un punta conica di dimensioni standard, infissa per battitura, per mezzo di un idoneo dispositivo di percussione.
L’azienda ha in dotazione la seguente strumentazione:
Penetrometro Pesante con Massa Battente da 73 Kg (Pagani TG 73-200) attrezzato su autocarro 4×4
Penetrometro Medio con Massa battente da 30 KG. (Sunda DL030) attrezzato su cingoli in gomma. Viene utilizzato in particolari condizioni di scarsa accessibilità.
ESEMPIO DI GRAFICO PROVA DL 030
Prove penetrometriche Statiche
Le prove penetrometriche statiche (CPT) devono essere eseguite secondo la normativa di riferimento (AGI, 1977). Vengono diffusamente utilizzate per la caratterizzazione meccanica dei terreni di natura prevalentemente coesiva (Argille, Limi). La prova consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla penetrazione di una punta conica di dimensioni e caratteristiche standardizzate, infissa a velocità costante nel terreno.
ESEMPIO GRAFICO PROVA CPTU
ESEMPIO GRAFICO PROVA CPT
Lo sforzo per la penetrazione viene applicato per mezzo di un dispositivo di spinta che agisce su una batteria di aste cave alla cui estremità inferiore è collegata la punta.
Il dispositivo di misura dello sforzo per la penetrazione caratterizza il penetrometro che può essere dei seguenti tipi:
- penetrometro elettrico, nel quale lo sforzo è misurato mediante dispositivi elettrici (ad es. estensimetri) montati direttamente nella punta (Prove CPTE – CPTU);
- penetrometro meccanico, nel quale lo sforzo per l’infissione della punta è misurato mediante manometri collegati al martinetto che esercita la spinta; in questo caso la punta da utilizzare, con manicotto, è detta anche punta “Begemann” (Prova CPT)